Calcio

Giornata agrodolce per la Top Player Minervino. Da salvare solo il risultato

Antonio Gallucci
Top Player Minervino
Una prestazione decisamente sottotono quella della "Top", per fortuna capitata nella giornata nella quale l'avversario non era proprio una corazzata
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Con un punteggio mai in discussione (3 a 0) con reti di Chieppa, Di Palo e Tesse, la Top Player Minervino ha avuto facilmente ragione di una inconsistente Fulgor Molfetta, scesa sul prato dell’impianto minervinese senza alcuna velleità e quasi per onore di firma.

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Il rotondo risultato, però, non deve ingannare.

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Infatti, le due “compagnie” si sono rese protagoniste di uno spettacolo che di spettacolare ha avuto, oggettivamente, ben poco.

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In realtà, considerato l’avversario, ultimo in classifica e che non ha mosso di un decimo il punteggio dello zero iniziale, ci si attendeva una “Top” brillante e sicura che avrebbe colto l’occasione fornitale dal calendario  per lubrificare gli ingranaggi e ridare rinnovato vigore a muscoli e mente.

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Purtroppo così non è stato.

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La gara. che sanciva la ripresa dopo la forzata sosta dovuta al particolare, delicatissimo momento pandemico, al numeroso pubblico accorso (a testimonianza che, comunque, il popolo sportivo ha ancora fame di calcio nostrano), ha rappresentato una recita dai contenuti obiettivamente modesti (per usare un eufemismo).

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Gli uomini di mister Corcelli, sin dalle prime battute, sono apparsi lontanissimi parenti di quelli che, ante sosta, avevano, a più riprese, deliziato le platee sciorinando prestazioni di discreto ed, a volte, alto lignaggio.

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Svuotati e privi di ogni personalità, hanno giustificato la percezione che li vedeva attanagliati, in preda ad una involuzione caratteriale e comportamentale; di conseguenza, quella materializzatasi in campo non poteva che essere una prestazione men che decorosa.

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Ne riviene, che una inversione di rotta è assolutamente auspicabile se si vuole riprendere quel cammino che, per quanto visto, sembra smarrito.

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C’è da considerare, però, che la sosta non ha impedito nè attenuato il fermento ed i mutamenti che, senza soluzione di continuità, sembrano regnare nel sodalizio; soprattutto per quanto attiene alla “rosa” nella quale, molte le novità,  in entrata che in uscita.

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Pertanto, è lecito ritenere che il preposto timoniere, in considerazione di quanto detto, si ritrovi con una bella gatta da pelare.

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La situazione, non procrastinabile, è da prendere assolutamente di petto, senza dubbi, malintesi o tentennamenti.

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Diversamente, si corre il rischio di veder vanificati gli sforzi fino ad ora sostenuti. Sarebbe delittuoso!

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Allo stato, c’è tempo e modo per rimediare onde riprendere con rinnovato entusiasmo il gagliardo cammino che ha visto la Top Player, con un percorso da “grande”, stazionare stabilmente nelle primissime posizioni della classifica.

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Non tutto è perduto, a patto che società, tecnico e atleti si rimbocchino le maniche e, prendendo  serenamente coscienza del determinato frangente, si compattino ritornando  ad essere un unico “corpo”.

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D’altronde, non è l’unione che fa la forza?     

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martedì 8 Febbraio 2022

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