Calcio

Top Player Minervino, non è questa la “strada!”

Antonio Gallucci
Top Player Minervino
Deludente e inconsistente prova della Top Player Minervino che in quel di San Severo rimedia una sconfitta meritata che non lascia spazio a scuse o recriminazioni
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Nella partita che doveva veder sancita la consacrazione a squadra di rango, nonché autorizzata a ritenersi meritevole di uno dei posti utili per concorrere alla disputa dell’appendice di campionato al cui vincitore spetta il salto di categoria, la Top Player Minervino, sul campo del comunale sanseverese, si è resa negativa protagonista di una prestazione a dir poco imbarazzante.

E’ bastato uno sparuto nugolo di spettatori, con qualcuno che sbraitava più del necessario, per far sì che la squadra di mister Corcella si sciogliesse come neve al sole.

Di conseguenza ed in pratica, l’undici minervinese non è mai entrato in campo manifestando, ancor prima del fischio d’inizio, un atteggiamento impacciato come pulcini di scuola calcio alla prima trasferta; questo, a fronte della più pertinente, nonchè necessaria sfrontatezza, propria di chi sa quello che vale e vuole.

I padroni di casa, cogliendo al volo l’inattesa strenna, come un gioco da ragazzi, hanno spadroneggiato a proprio piacimento, assalendo e mettendo letteralmente alle corde gli impauriti avversari che non trovavano di meglio da fare che rintanarsi nel guscio della propria area quasi fosse un bunker inviolabile.

Fatto sta che la prima frazione di gioco, si è rivelata un vero e proprio calvario per Amoruso e compagni, incapaci di controbattere e arginare la foga e la voglia dei dauni che, forse anche limitandosi, la chiudevano con un eloquente tre a zero.

Solo nella seconda, mentre i padroni di casa continuavano nel loro atteggiamento maramaldeggiante e accademico, il subentrato Digiovinazzo (inizialmente non schierato per problemi fisici), trovava il guizzo per marcare il goal della bandiera.

Questo, però, non inganni. La prestazione rimane assolutamente insufficiente e da dimenticare.

Se si vuole che la stagione abbia un senso e  non assurga a onesta ed onorevole partecipazione, bisogna prendere coscienza che la “strada” è imprescindibilmente un’altra.

Bisogna ritenere le quattro partite che mancano alla fine della fase regolare, quattro finali; da giocare con il coltello tra i denti e maggiore determinazione, nella considerazione che, a questo punto della stagione, nessuna squadra in lotta, sia per confermare la categoria che per conquistarsi un posto ai play off,  penserà bene di “scansarsi”. 

mercoledì 30 Marzo 2022

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