La lettera

“La nostra vacanza a Minervino tra tradizioni, famiglia e amicizia”

scrivi un commento 1685
Il racconto di una famiglia di Como in visita nel nostro paese

La giornata inizia aprendo la porta della “Casa di 3 notti” situata nella parte più alta e tipica del paese, là, dove i viottoli si allargano e si stringono intersecandosi fra le case. Le “chiangh” tozze pietre bianche calcaree formano un selciato a basse gradinate irregolari a tratti lucide e marmorizzate che aumentano la percezione della luce. Un susseguirsi di finestre, finestrelle, stretti balconcini di ferro, portoni, portoncini con nicchie e muri rotti creano un tutt’uno che sembra talvolta dismesso ma magicamente diventa perfetto e armonioso nell’ insieme, ovunque ti giri. Il tocco femminile si vede nei lavori all’uncinetto che si muovono al vento appesi sotto i porticati e nella disposizione di vasi di fiori colorati e creativi lungo le vie. Le piazze del paese rispecchiano ancora il loro vero significato di ritrovo, scambio e aggregazione. Gli uomini rivendicano orgogliosi il loro territorio con la sosta ai tavolini o facendo crocchio con gli amici. Nulla sfugge ai loro sguardi curiosi e i saluti non si risparmiano a nessuno.” Come stai? Quando sei arrivato? Quando riparti? ” Gesti che ricordano le storie di molti, che giovani hanno lasciato il paese per trovare un futuro ma con il cuore ritornano sempre, almeno per una breve vacanza con i propri cari.
Ma oggi è ferragosto! Si deve festeggiare. Si va in campagna dove c’è spazio per tutti, parenti e amici. Il sole è abbagliante, la terra calda delle Murge sembra non aver pietà. La collina degrada e lascia spazio alla campagna secca e apparentemente spoglia ma con grandi segreti nel sottosuolo. Grotte carsiche, pozzi e caverne, riparo di pastori e avventure di ragazzi.
Si sente odore di fuoco, di brace che si sta preparando ad accogliere carni tenere e gustose, preparate da esperte braccia maschili. Il luogo è semplice in sé, un’antica neviera in pietra con due stanzoni, un pozzo per l’acqua e un camino nell‘angolo da pranzo. Una rustica panchina posta all’ingresso contempla gli ulivi centenari curati con rispetto che si fanno compagnia con fichi, mandorli e robuste piante d’alloro. Alle porte due tende in pizzo bianco filtrano i raggi del sole e sono l’unico sfizio elegante del luogo, reso decisamente potente dal calore umano di tutti i partecipanti.
….. E ci si trova uno accanto all’altro come se ci fossimo conosciuti da tanto tempo. I bambini saltano e corrono allegri. La buona gioventù contribuisce a dare una mano nei preparativi. Le donne mostrano ancora una volta la loro capacità organizzativa e la bravura nel preparare le invitanti pietanze. Legate alle loro tradizioni si dedicano alla famiglia, ai figli, alla comunità, rimandando come sempre il loro riposo.

Del buon vino alleggerisce gli animi, il cibo appaga i sensi. Le storie di vita degli anziani presenti al convivio vengono ascoltate e condivise con deferenza. Il tempo passa ma si continua a stare lì, in compagnia, scoprendo il gusto di sgusciare insieme mandorle e nocciole o addentare le pere dal profumo dolce e delicato, appena raccolte.
La calura lascia il posto al tramonto pervaso da altri colori e altri profumi. Ma non basta! Ecco, si ricomincia. Si riaccendono i fuochi, si ricompone la tavola, si addenta ancora saziamente della pasta al forno, delle verdure, della salsiccia e della carne grigliata …poi l’anguria …. poi di nuovo la buonissima torta……e finalmente qualcuno dice “basta, grazie “.
Il sole rosso sta tramontando, arriva sfacciato il venticello delle Murge. Il paese sulla collina diventa un Presepe di luci che vuol essere ammirato come un’elegante fanciulla che ostenta la sua bellezza.
Il mio cuore è felice, questa terra oggi mi ha dato tanto e i miei abbracci di saluto sono davvero pieni di sincerità e di gratitudine alle care famiglie Tolentino e Carbone e a tutti gli altri che ricorderò sempre con affetto.

venerdì 1 Settembre 2023

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti