Mobilità ferroviaria

Barletta-Spinazzola, in arrivo i treni Blues

Da sx: Francesco Ventola, il dott. Vito Malcangio, l'Assessora Anita Maurodinoia, la prof.ssa Maria Laura Mancini, e il dott. Michele Patruno
Dopo l’audizione in Regione dei Sindaci, nessuna certezza sulla data di riapertura della tratta
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Si è tenuta nella mattinata di ieri, giovedì 30 novembre, la tanto attesa audizione in Regione presso l’Assessorato ai Trasporti richiesta dal consigliere regionale Francesco Ventola, sulla situazione della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola, chiusa ormai da anni in attesa di completamento dei lavori di sostituzione dei binari ed elettrificazione. Presenti in Regione i tre Sindaci di Canosa di Puglia, dott. Vito Malcangio, Minervino Murge, prof.ssa Maria Laura Mancini, e Spinazzola, dott. Michele Patruno, che insieme hanno portato la voce dei cittadini di questo territorio penalizzati dalle lungaggini dei lavori che si protraggono da tempo. Una via di comunicazione su ferro sostituita con mezzi su gomma rallenta di molto i tempi di percorrenza con evidenti disservizi subiti dai cittadini costretti a rinunciare a questo pubblico servizio di trasporto, che potrebbe connettere meglio il territorio interno con le città costiere e il capoluogo.
Nonostante i lavori svolti da mesi, sia di sostituzione delle rotaie che di elettrificazione di una prima tratta (Barletta- Canosa), gli esponenti politici locali insieme alle loro comunità chiedono da tempo la riapertura della ferrovia come previsto da tabella di marcia di esecuzione dei lavori e dal cronoprogramma che ad oggi non sembra essere rispettato.
Presenti in audizione anche le associazioni L’Umana Dimora e Italia Nostra che hanno manifestato anche tutte le preoccupazioni inerenti il danno ambientale che il trasporto su gomma comporta, e la possibilità di una valenza sotto il profilo storico e turistico che tale tratta può rappresentare.
La progettualità prevede l’imminente completamento del pripmo ramo di elettrificazione fino a Canosa, in modo da riattivare la percorrenza con mezzi ibridi (elettrico fino a Canosa, diesel da Canosa a Spinazzola). Poi si procederà al completamento dell’elettrificazione di tutta la tratta con la possibilità di collegare direttamente i treni elettrici da Spinazzola sino a Bari senza dover cambiare mezzo a Barletta, abbattendo di molto i tempi di percorrenza. Sul tavolo anche l’apertura della nuova fermata di Barletta-Ospedale nei pressi del nosocomio, di fondamentale importanza per i nostri cittadini. Così come è previsto l’ammodernamento delle stazioni e di tutto il ramo ferroviario. Il tutto andrà a regime presumibilmente non prima del 2030. Molte risorse economiche sono state impegnate in tal senso, si attende la realizzazione delle opere e la conseguente rifunzionalizzazione.
Altresì l’Assessora Anita Maurodinoia insieme al dott. Roberto Laghezza della Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che hanno dimostrato molta sensibilità sulla questione, si sono impegnati affinchè sulla nostra tratta possano essere messi in funzione i cosiddetti treni “Blues”, ovvero i treni ibridi di nuova tecnologia, in modo da eliminare i bus sostitutivi, e con questi poter già sperimentare corse uniche da Spinazzola a Bari, integrando i vari orari delle fermate e ridurre di parecchio i tempi di connessione tra le città interne e il capoluogo pugliese. Attualmente infatti con i mezzi Trenitalia per raggiungere Bari da Spinazzola occorrono circa 3 ore.
L’incontro è terminato con l’auspicio da parte di tutti i soggetti di accelerare le procedure in modo da vedersi compiere queste progettualità nel minore tempo possibile e ridare al territorio un servizio di trasporto cruciale per la mobilità sostenibile.

venerdì 1 Dicembre 2023

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