L’appuntamento

‘Senti come mi sento’: il laboratorio esperienziale sulla sclerosi multipla approda a Minervino

AISM
Attraverso l'ausilio di oggetti comuni e medicali vengono simulati i sintomi più comuni della sclerosi multipla
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Il prossimo 28 aprile dalle 9 alle 13 in piazza de Deo, la città di Minervino si prepara ad ospitare un importante evento organizzato dai volontari dell’AISM per sensibilizzare la popolazione sui problemi che affrontano i malati di sclerosi multipla.

Chi riceve una diagnosi di sclerosi multipla deve spesso convivere con sintomi importanti e costanti. Può non essere in grado di mettere a fuoco un’immagine, vedere con difficoltà e con un campo visivo ridotto. Può dover convivere con una scarsa sensibilità in molte parti del proprio corpo, come il viso, una mano, una gamba. Può dover gestire, contemporaneamente, la spasticità muscolare, un dolore neuropatico fatto di scosse improvvise agli arti, una stanchezza cronica che rende complicato svolgere anche il minimo compito.

Far capire questi sintomi a chi non ha la sclerosi multipla è una delle cose più difficili. AISM ha realizzato un laboratorio di sensibilizzazione Senti come mi sento – per simulare tramite l’utilizzo di oggetti comuni, ausili medicali, strumenti per fare esercizio fisico, i sintomi più comuni della sclerosi multipla. In questo modo, grazie all’impegno dei nostri volontari, anche chi non sa cosa è la sclerosi multipla, o chi la conosce ma non ne è colpito, potrà provare anche solo per qualche minuto l’impatto di questi sintomi. «Di questa malattia bisogna parlare, va compresa non solo dalla scienza e dalla medicina, ma anche dalle persone, le uniche che possono cambiare il panorama del mondo in cui viviamo», commenta Angela Martino, Presidente Nazionale AISM. #senticomemisento. Il laboratorio Per cercare di comprendere come si sente una persona con sclerosi multipla. Il laboratorio propone di indossare un paio di occhiali in grado di simulare la neurite ottica, provando a leggere la prima pagina del giornale cittadino. Oppure provare a bere da un bicchiere quando si ha un elettrostimolatore attaccato alla mano che rende difficile controllare i più banali movimenti delle dita. Si può provare a scrivere o abbottonare una semplicissima giacca con un guanto. potremo provare a muoverci tramite un gambale gonfiabile o con pesi alle braccia o alle gambe, così da complicare la nostra capacità di compiere una normale passeggiata e capire un po’ di quella stanchezza cronica che colpisce l’80 per cento delle persone con SM.

mercoledì 26 Aprile 2023

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