Il Comune di Minervino Murge può festeggiare una significativa vittoria per la cultura e la valorizzazione del suo patrimonio archeologico. La Regione Puglia ha annunciato di aver ammesso a finanziamento il progetto proposto dal Comune di Minervino per il potenziamento dell’inclusività e della comunicazione del Museo Civico Archeologico “G. d’Aloja.” Un finanziamento di € 470.378,00 è stato concesso nell’ambito del bando regionale SMART-IN Luoghi della cultura.
L’amministrazione Mancini, insieme agli uffici preposti, ha seguito attentamente l’intero processo del bando di gara, che ha portato a questo risultato significativo. Questo finanziamento permetterà al Museo Civico Archeologico di Minervino Murge di potenziare le attività volte a rendere il museo più inclusivo e accessibile a un pubblico più ampio.
La notizia è stata accolta con grande soddisfazione da parte delle autorità locali, che vedono nell’investimento nella cultura e nell’archeologia un modo per promuovere la crescita e lo sviluppo della comunità. Grazia di Bari, la consigliera delegata alle politiche culturali della Regione Puglia, ha commentato che questo finanziamento rappresenta un passo importante verso la valorizzazione del patrimonio culturale della regione.
Questa mattina, presso la Fiera del Levante, si è tenuto un primo incontro della struttura regionale responsabile del finanziamento. È stato un momento di confronto fondamentale con le amministrazioni comunali i cui progetti sono stati ammessi a finanziamento, e sono previsti ulteriori incontri per garantire il corretto svolgimento dei progetti.
L’intero processo, dalla presentazione delle domande fino alla selezione dei progetti finanziati, è stato completato in soli 4 mesi. Complessivamente, sono stati valutati 72 progetti, di cui 32 sono stati ammessi, e 15 di essi sono già stati finanziati con i 14 milioni di euro attualmente disponibili.
Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, ha sottolineato l’importanza dell’archeologia come asse strategico per la qualificazione e la diversificazione dell’offerta culturale e turistica in Puglia.
Questo incontro di stamattina ha contribuito a creare una comunità di amministratori, responsabili unici del procedimento, tecnici e operatori culturali che saranno coinvolti nell’attuazione dei progetti. Questi interventi mirano a restituire alla Puglia, nel giro di un anno, 15 siti archeologici rinnovati, più ricchi di reperti esposti e di allestimenti innovativi, rendendoli più attraenti per i servizi di fruizione offerti, da integrare nell’offerta culturale e turistica per le comunità locali, i ricercatori, i visitatori e i turisti.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di San Paolo di Civitate, Bovino, Rignano Garganico, Mattinata, Ascoli Satriano, Canosa, Minervino Murge, Rutigliano, Gravina, Oria, San Donaci, Castro, Porto Cesareo, Parabita e Lecce, dimostrando l’impegno delle comunità locali nella valorizzazione del patrimonio archeologico della regione.
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