Teatro a Minervino

Entusiasmante successo della commedia “C sapèv na’nnascèv” in scena presso l’ex cinema moderno

C sapèv na’nnascèv
L'opera è presentata dalla comunita’ parrocchiale della Beata Vergine Immacolata con la collaborazione dell’associazione “Teatro la scesc-l” ed il patrocinio del comune di Minervino Murge
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Successo senza precedenti quello che sta riscuotendo la commedia in vernacolo minervinese “C sapèv na’nnascèv” (in scena dal 27 gennaio  e con repliche previste per il giorni 3, 4, 9 e 10 febbraio pp.vv.), scritta da Tonino Gallucci, diretta da Loredana Sassi ed interpretata da Teresa Sassi, Raffaele Martoccia, Marco Chieppa, Mariarosa Rubino, Anna Sassi, Saba Cicoria, Giusi Lotito, Francesco Delfino e, per la prima volta, dal piccolo Antonio Chieppa.

Una commedia, dal tema forte e dal messaggio diretto che rompe gli schemi ed esorcizza un tabù da sempre insito nello spettatore minervinese; quello di percepire una rappresentazione teatrale solamente come momento di svago, senza mai considerarla potenziale veicolo di missiva.

Per anni dormiente in un cassetto, l’opera ha potuto vedere la luce grazie alla caparbietà ed alla ostinatezza dell’autore, contrastate, queste, dal legittimo timore che  portarla in scena, sarebbe potuta risultare immoderata sia per la cruda tematica legata al mondo della disabilità intellettiva che per l’indirizzo finalizzato ad indurre ogni singolo spettatore ad una serena riflessione e, di concerto, scuoterne le coscienze.

Evidentemente, le intenzioni seppur nobili dell’autore necessitavano, oltre che di determinazione e coraggio, di adeguata condivisione di quello che, di fatto, era un progetto “pericoloso”.

A sposarne la causa, supportandolo con fervore, è stato in primis don Franco Leo che, sin da subito ritenne sacrosanto coinvolgere la sua comunità parrocchiale della B.V.  Immacolata della quale è il parroco, mentre a mettere la classica ciliegina sulla torta avrebbe poi provveduto Loredana Sassi che con la solita euforia accettava di curarne la regia.

Nel frattempo, tra quelli che hanno avuto la fortuna di assistere all’evento, abbiamo raccolto alcune testimonianze tra le quali, una in particolare ne racchiude la bellezza:

Una storia che lascia veramente il segno. Mi è piaciuto esternare all’autore che con questo lavoro per lui, adesso, c’è un prima e un dopo. Bellissimi i tempi, i dialoghi serrati e l’empatia che ha catturato il pubblico il quale, nonostante la “tragedia”, si è riconosciuto; io ero tra loro: complimenti”.

Ogni commento risulterebbe vano.

Ricordiamo che sono ancora disponibili gli ultimi posti per le prossime rappresentazioni, si va verso il sold out delle 4 serate ancora previste. E’ possibile prenotare il proprio posto tutte le sere dalle 18 alle 20 presso la sala anziani della parrocchia Immacolata (ingresso laterale della chiesa). Il ricavato, al netto delle spese sostenute, sarà interamente devoluto per l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alla Cripta.

mercoledì 31 Gennaio 2024

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