Minervino celebra il 75esimo anniversario della Festa della Repubblica Italiana ancora una volta in un clima di ristrettezza e discrezione imposto della pandemia.
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"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo". Con la citazione di un articolo della Costituzione Italiana (Art. 11), l'Amministrazione Comunale richiama i cittadini a meditare sul significato profondo della festa nazionale e a ricordare le motivazioni che spinsero milioni di italiani a scegliere la "res publica" come forma di governo dopo i disastri del secondo conflitto mondiale.
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A tale scopo la Sindaca ha invitato tutti i cittadini ad esporre alle proprie finestre o balconi il tricolore, "per sentirsi partecipi e vivere fino in fondo i nostri valori con ancora più convinzione e consapevolezza".
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Il programma prevede alle ore 09.30 il conferimento dell'onore ai caduti con la deposizione della corona di alloro presso il monumento sito in piazza Gramsci e la consegna di una copia della Costituzione Italiana ai ragazzi che hanno compiuto 18 anni.
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Seguirà alle ore 16.30 l'apertura della mostra permanente "Il testimone della Storia" nella sede ANMIG e Eredi della Storia presso l'atrio del Palazzo Comunale. La visita è aperta a tutti in maniera gratuita.
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