Calcio

L’ultimo atto non arride alla Top Player che, a Ruvo, non va oltre la inutile divisione della posta

La Redazione
Ruvese - Top Player Minervino
Risultato semifinale play off: Ruvese 2 - Top Player Minervino 2
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Con l’ultimo atto (la semifinale dei play off), andato in scena in quel di Ruvo di Puglia domenica 4 maggio u.s., per la Top Player Minervino è calato il sipario sulla stagione 2018 – 2019. Un’annata da incorniciare e vissuta dalla compagine minervinese da assoluta protagonista alla quale è mancato solamente l’approdo alla finalissima dell’appendice.

Per gli uomini di mister Pasquale Dattoli, l’imperativo era vincere lo scontro, in regime di partita secca, contro la ruvese; questo, però, non si è materializzato per un cavillo regolamentare che vedeva, in caso di parità, premiata (giustamente) la compagine che nell’arco della sessione regolare, in graduatoria, aveva conquistato un piazzamento migliore.n

A fronte di qualcosina (in fatto di punti) lasciata per strada, rimane il rammarico e la recriminazione per aver letteralmente “regalato” ai ruvesi la prima frazione di una gara da “vita” o “morte”!n

Infatti, il primo tempo risultava, sia per volontà che determinazione, ad appannaggio dei padroni di casa con un Minervino impaurito e palesemente in vassallaggio, tanto che scoccato il ventesimo minuto il risultato recitava: 2 a 0 “sotto”.n

La pausa serviva a Dattoli, abile e arguto, così come lo è stato nell’intero arco di campionato, per indicare al suo equipaggio il modo per invertire una rotta che, reiterando quando fatto nei primi quarantacinque minuti, avrebbe sicuramente portato alla deriva.n

Gli undici “Top”, cambiata pelle, entravano in campo con altro cipiglio, tanto da capovolgere la “condizione”: Ruvese subordinata e surclassata, sia nel gioco che nella risolutezza, Minervino a vele spiegate e con in vento in poppa; dimezzava le distanze con il sempre icastico Scardi ed in zona “Cesarini” addiveniva al pareggio con Antonio Santeramo a coronamento di una tessitura talmente bella e ben tramata da poterla tranquillamente paragonare ad un ricamo “fiorentino”.n

Questo atteggiamento apriva le porte dei supplementari durante i quali, pur continuando a spingere, i minervinesi non riuscivano ad apporre la ciliegina finale su una torta bell’è confezionata.n

Il sanzionato pari, dunque, consentiva ai Ruvesi di andare a giocarsi la finalissima (e la possibilità del ripescaggio in seconda categoria) con il Canusium, condannando la Top Player a smettere (momentaneamente) i sogni di gloria.n

Però, non tutto è perduto dal momento che anche la compagine minervinese, in presenza di posti, ha concrete possibilità di essere ripescata.n

Certamente, affrontare una seconda categoria non sarebbe impegno di poco conto in quanto, stante le ambizioni del sodalizio, lo si vorrebbe fare non solo per puro spirito partecipativo ma allestendo un organico che punti quanto meno alla conquista dei play off.n

Affinchè questo abbia a poter concretizzarsi, è fondamentale che la società abbia la possibilità di contare sulla contribuzione (economica e compartecipativa) di ulteriori appassionati adepti che abbiano a cuore le sorti dello sport cittadino nonchè di un pubblico (come in qualche frangente lo si è visto quest’anno) numeroso, caloroso e partecipe.n

In sede di consuntivo è equanime rappresentare quanto fatto dalla Scuola Calcio Top Player nell’ambito del Torneo Nazionale di Vasto (di sui alla specifica che segue) al quale ha partecipato con l’intero lotto delle categorie, eccezion fatta per i giovanissimi:n

categoria “allievi” – 1° posto (vittoria contro l’ASD Monopoli col punteggio di 1 a 0 – rete di Luigi Barletta);n

categoria “esordienti”- 4° posto;n

categoria “pulcini” – 3° posto;n

categoria “primi calci” – 3° posto;n

categoria “piccoli amici” 1° posto.n

Certo, per una piccola realtà come quella minervinese, il risultato complessivo nell’arco dell’intera manifestazione non può che ritenersi ottimo.n

lunedì 13 Maggio 2019

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