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Lalla Mancini: “Il M5S dichiara enormi falsità. Contro la discarica non solo parole ma tanti fatti”

La Redazione
Lalla Mancini
La Sindaca replica all'ultimo attacco degli attivisti 5 stelle, che avevano espresso dubbi circa la posizione della prima cittadina
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Con una lunga nota la Sindaca di Minervino Murge, prof.ssa Maria Laura Mancini, ritorna sulla polemica a distanza con gli esponenti del Movimento 5 Stelle l’on. Giuseppe D’Ambrosio e la consigliera regionale Grazie di Bari, inerente la discarica di rifiuti speciali della Bleu in contrada Tufarelle. I pentastallati avevano in primis attaccato l’Amministrazione Comunale per non essersi ribellata alla decisione della Regione Puglia di allocare i rifiuti urbani della Puglia presso l’esistente discarica su Canosa, con apposita convenzione con la Bleu, che prevede un ristoro ritenuto misero per i comuni ospitanti. Secca la risposta del movimento SìAmo Minervino che per via del suo coordinatore, Vincenzo Copeta, ribandendo la contrarietà alla discarica, invitava i 5 stelle a non dividere il fronte del No alla discarica, ma a fare fronte comune. Di Bari e D’Ambrosio hanno risposto a tale invito con un nuovo attacco rivolto alla Sindaca rea insieme alla sua parte politica di non aver rispettato le promesse prese con i cittadini dopo una riunione dell’OGA presieduta da Giorgino (Sindaco di Andria) in cui si rifiutava ogni ulteriore progetto di discarica sul territorio, e quindi di aver detto no solo a parole ma senza fatti. A questa nuova invettiva è seguita la dichiarazione della Sindaca che pubblichiamo integralmente:

Carissimi Cittadini e Cittadine,

resto davvero allibita quando leggo di qualcuno, come gli esponenti del M5S, che insinuano dubbi circa la mia posizione e quella della mia maggioranza in merito alla contrarietà della discarica in contrada Tufarelle.

Chi lo fa non è certamente mosso dalla volontà di portare avanti la battaglia contro la discarica, ma è animato dalla faziosità politica e strumentalizza il tema per cercare consenso e dividere l’opinione pubblica, che, invece, su un argomento così sensibile e di alto interesse comune deve essere unita e concorde.

Ancora, una volta gli esponenti del M5S, Di Bari e D’Ambrosio, perdono l’occasione per dialogare con l’istituzione decisamente orientata per il NO, rifugiandosi in complottismi e retroscena che non hanno nessun fondamento logico e razionale, fosse solo per il fatto che a quella riunione dell’OGA, a cui si fa riferimento, del 2015 la sottoscritta non era stata ancora eletta Sindaco!

A quel tavolo non c’era Morra, eletto Sindaco nel 2017, e non c’ero nemmeno io, che sono stata eletta nel giugno 2016.

L’Amministrazione minervinese all’epoca era tenuta da un governo di diverso colore rispetto al mio che, tra l’altro, aveva espresso parere favorevole alle discariche di questo tipo.

Dunque, questi due signori PentaStellati insieme ai loro “amici minervinesi” dichiarano enormi falsità.

Vi pare che una Sindaca:

 dopo essersi dimessa da Consigliera Provinciale;

 dopo aver presentato ricorso al Presidente del Consiglio dei Ministri, al TAR, al Consiglio di Stato;

 invitato le associazioni locali a costituirsi “ad adiuvandum” con il Comune, telefonando personalmente a tutte le imprese e aziende del territorio per promuovere un’azione congiunta;

 aver convocato Consigli Comunali monotematici alla presenza di consiglieri e assessori regionali;

 dopo aver messo fuori dalla Giunta il Vicesindaco Antonio Brizzi, che aveva espresso aperture alla possibilità della discarica, mettendo in serio pericolo la tenuta della maggioranza;

 dopo aver rinunciato alle allettanti proposte della Bleu ( ristoro, lavoro,,,)

dica solo a parole: “NO alla discarica”?

Roba da matti!!!

Chi ha in bilancio i profitti della bleu?

Non certo il Comune di Minervino!

Abbiamo rinunciato, per il bene del futuro della nostra amata terra, del nostro paese e territorio, non solo alle nostre indennità ma a tutti i privilegi che possono derivare da un consenso politico rivolto a promuovere discariche!

Sul tema della tipizzazione dell’area non è vero che non sia stato fatto niente dalla mia Amministrazione. Tutt’altro!!!

Abbiamo attivato le procedure per l’adeguamento al PPTR ottenendo un finanziamento dalla Regione Puglia e implementandolo con le risorse economiche del nostro Comune: 40 mila euro per iniziare l’iter di tipizzazione delle aree del territorio a rischio discariche.

La zona incriminata, “TUFARELLE”, non era più possibile tipizzarla, sia per la tempistica sia per evitare gravi contenziosi all’Ente in quanto su quelle particelle c’erano già progettualità imprenditoriali in atto.

Ad oggi l’unica arma che abbiamo è quella giuridica e far intervenire la politica delle alte sfere, quella del Governo nazionale, visto che in Regione le cose vanno in direzione opposta, prova ne è l’ultima convenzione assunta con la Società Bleu.

Pertanto, ho chiesto anche al Sindaco Morra (M5S), nella prima decade di novembre 2018, di scrivere in sinergia una lettera congiunta per sollecitare Governo e Parlamento ad intervenire.

Il Sindaco Morra mi ha comunicato, dopo aver condiviso con il suo gruppo la proposta, la decisione di aspettare l’esito del Consiglio di Stato, poi avrebbero valutato.

Non ho polemizzato ma rispettato una scelta politica.

E fu così che la lettera al GOVERNO CENTRALE me la sono scritta e firmata da sola, protocollo n. 14483 del 14 novembre 2018.

Risposte dal Governo del Cambiamento?

ZERO!

Gli unici riscontri li ho avuti dagli onorevoli GEMMATO (Fratelli d’Italia) e DAMIANI (Forza Italia) che stanno preparando una interrogazione parlamentare sul tema. Anche l’europarlamentare on. Raffaele FITTO (Direzione Italia) è intervenuto presso il Parlamento europeo sulla questione.

Infine, apprendo, da una ultima nota, che il parlamentare D’Ambrosio è intervenuto presso il Ministero dell’Ambiente per una ispezione.

Bene!

Complimenti!

Sarebbe stato perlomeno corretto tenere al corrente l’Istituzione che rappresenta questo territorio e i suoi cittadini di questa iniziativa.

Pertanto, non mi soffermo a giudicare le questioni di stile e il rispetto istituzionale che un onorevole dovrebbe tenere.

Piuttosto, mi limito a dire che gli attivisti del M5S hanno perso di vista il vero nemico.

Le battaglie si vincono insieme e non accusando chi sta combattendo con lealtà una politica ambientale e dei rifiuti regionale inesistente!

Durante una ispezione della discarica con la polizia locale, il 07 gennaio 2019, ho avuto modo di parlare con un responsabile dei lavori.

Mi ha colpito una sua espressione nei confronti del nostro territorio: stiamo costruendo una discarica nel deserto!

Un territorio circostante di eccellenza ortofrutticola, di imprese olivicole e vitivinicole definite deserto.

Quelle parole mi rimbombano con pesantezza e rammarico.

Mi sono sentita così piccola dinanzi ad una mostruosità di pensiero così drammaticamente distruttiva per il nostro paese che ancora oggi mi crea fastidio e malessere.

Pertanto, sono qui a dirvi apertamente cari amici del M5S:

uniamoci alla popolazione tutta minervinese, ai comitati e alle associazioni per combattere insieme, e dalla stessa parte, una battaglia nobile che non ha colori, non ha bandiere, ma solo l’interesse esclusivo di questo territorio, la sua sostenibilità, il suo futuro.

La Sindaca di Minervino Murge

Prof.ssa Maria Laura Mancini

venerdì 8 Marzo 2019

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