Campionato di prima categoria

Pareggio strameritato per la Top Player Minervino contro la capolista Ideale Bari

Antonio Gallucci
Top Player Minervino
Top Player Minervino - Ideale Bari 1 - 1
scrivi un commento 464

La corsa della capolista Ideale Bari, che aveva inanellato cinque vittorie in altrettante gare fin qui disputate, si ferma a Minervino per mano dei ragazzi di mister Antonio Maino, protagonisti di una gagliarda e volitiva prestazione che ha notevolmente ridimensionato i blasonati baresi. Questi, dai quali ci si attendeva una prestazione che desse lustro al posto in classifica, hanno rappresentato una prestazione modesta e un gioco alla viva il parroco, tanto da risultare letteralmente “mortificati” dal gioco brioso e spumeggiante dei Top.
Eppure le cose per Sansonna e compagni non si erano messe proprio per il meglio dal momento che, dopo appena una manciata di secondi, subivano (inopinatamente) una rete che di conseguenza ne sparigliava i piani e, gioco forza, portava a dover approcciare la gara con un atteggiamento diverso. Inoltre, se si considerava quanto recitava la graduatoria, appariva fondato il sinistro pensiero che serpeggiava tra i tifosi (chiamarli così è puro eufemismo) che, stante l’accaduto, vedeva la contesa ormai “andata”.
Però, più per merito dell’undici di Maino che per demerito di quello ospite, la disputa ha assunto aspetti inaspettati: minervinesi in cattedra e baresi a capo chino, bacchettati e dietro la lavagna!
Bisogna, però, dar loro atto che in una componente hanno primeggiato; nel numero e calore dei numerosissimi sostenitori che dalla città capoluogo hanno seguito i propri beniamini, incitandoli e incoraggiandoli sin dal primo minuto delle ostilità e fino al triplice fischio che ne sanciva la fine.
Nello specifico, alcune riflessioni vengono spontanea: possibile che nel nostro paese sia assente ogni forma di supporto partecipe (spettatori) che sposi i colori al fine di incarnare il dodicesimo uomo in campo?
Possibile che tra le tante iniziative che i giovani dimostrano di essere capaci di porre in essere non vi sia spazio e interesse per una passione (calcistica) che, onestamente, l’attuale gruppo (società, tecnici e atleti) stanno dimostrando di meritare?
Perché non considerare la Top Player Minervino non una realtà a sé stante ma un bene e patrimonio di tutti al quale ognuno può conferire il proprio apporto?
Certo, la nostalgia dei tempi andati, quando la frangia che supportava la squadra (i mitici Blue Boys) era copiosa, folkloristica e soprattutto partecipe alle vicende societarie, è veramente tanta.

lunedì 30 Ottobre 2023

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti