“Minervino ed i minervinesi non possono accettare la decisione della Regione Puglia in merito all’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione e della chiusura della RSSA per anziani delle Opere Pie Riunite ‘Bilanzuoli – Corsi Falcone – Ciani’. Tale struttura è sempre stata per noi minervinesi un fiore all’occhiello per quanto riguarda l’assistenza e la cura degli anziani soli o bisognosi di essere accuditi“, con queste parole si apre la lettera che il capogruppo di SìAmo Minervino, Luigi Roccotelli, consegna al nostro giornale per esprimere il rammarico della propria parte politica a seguito della decisione della Regione.
Afferma il consigliere: “Anche se tutte le criticità emerse dalla relazione dovessero essere confermate – ma il che è tutto da vedere – non si può cancellare in questo momento storico, in cui molte strutture simili si sono trovate impreparate di fronte al covid19, una realtà necessaria al territorio. Non possono essere generalizzate le accuse di negligenza fatte dalla Regione Puglia ad una struttura che si è sempre distinta per le cure sanitarie e l’assistenza prestata con amore dai suoi operatori. La nostra solidarietà va proprio a loro ed a tutti gli anziani ormai sparsi nei vari ospedali della regione. Minervino chiede vivamente che tutte queste persone possano rientrare in quella che considerano, per l’affetto e l’amore che ricevono, la loro famiglia”.
“Come possiamo dimenticare – conclude Roccotelli – con quanto amore e devozione tutti – suore, operatori, sanitari – si dedicano agli anziani di questa struttura? In un territorio dove oramai ogni forma di assistenza per i nostri anziani ci è stata tolta o viene a mancare, la RSSA ‘Bilanzuoli – Corsi Falcone – Ciani’ resta l’unica a tutela dei più fragili. Quindi a nome di tutta la comunità chiediamo che la Regione Puglia riveda, quanto prima, tale sua decisione e ci riconsegni all’affetto i nostri cari anziani nella nostra bella ed accogliente RSSA”.
Concordo pienamente con il consigliere luigi roccotelli
Sono la testimonianza vivente di come la struttura sia ottima in quanto ospita mia mamma e a mio avviso debba rimanere aperta e se ci sono eventuali aggiustamenti da fare sono sicuro che li faranno rendendosi e rendendo altri orgogliosi.
La diocesi non ha RESPONSABILITÀ? Adesso vogliamo dare la colpa alla politica? Dispiace tanto per i nostri anziani.