Attualità

A 50 anni dallo scoppio della bombola nella Scesciola, Minervino dedica una strada alle vittime

La Redazione
23 maggio 1967
Lo scoppio avvenne a mezzogiorno circa a causa di una bombola che era stata acquista la mattina di quel tragico giorno
scrivi un commento 1923

Domani ricorre il cinquantesimo anniversario dello scoppio della bombola del gas in via Vigilante, all’interno del rione Scesciola, in cui persero la vita otto persone: Lucia Conte, Angela Maria Carlone, Costanza Serlenga, Carmela Pantone, Rosa Chinelli (al sesto mese di gravidanza), Maria Balice, Gennaro Delfino ed Anna Giuliano. Quest’ultima, era una bambina e quel giorno si trovava a scuola, ma chiese di uscire un’ora prima perché aveva un impegno con sua mamma, andando così incontro al suo tragico destino. Una tragedia che da più parti fu definita il dramma della semplicità e dell’umiltà, perché colpi gente semplice che abitava nel borgo antico di Minervino.

Lo scoppio avvenne a mezzogiorno circa a causa di una bombola che era stata acquista la mattina di quel tragico giorno. Tale episodio drammatico ebbe subito una risonanza nazionale, tanto che l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri on. Aldo Moro (in visita in quei giorni in Puglia) accorse immediatamente a Minervino recandosi sul luogo della tragedia, andando a fare visita ai feriti ricoverati presso il locale nosocomio e rendendo omaggio alle vittime le cui spoglie erano state ricomposte presso il civico cimitero.

In quella orribile vicenda che colpì profondamente la nostra comunità, i minervinesi seppero, in modo esemplare, reagire prestando, immediatamente i primi soccorsi e andando a rovistare tra le macerie per cercare di salvare qualche vita umana e di aiutare i feriti. MinervinoLive si unisce alla autorevolissima proposta formulata già da tempo, dall’allora sindaco di Minervino Pietro Cannone, di intitolare alle vittime del 23 maggio 1967 una delle strade del nostro paese.

Tutte le vittime abitavano nelle vicinanze o erano per strada. Eroica la figura di Gennaro Delfino, 22enne che perse la vita mentre volontariamente prestava i primi soccorsi cercando di mettere in salvo i feriti dopo l’esplosione.

Il giorno successivo giunse anche un messaggio di cordoglio del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat del seguente tenore letterale: “il Presidente della Repubblica nell’apprendere la notizia della grave sciagura fa giungere ai famigliari delle vittime il suo profondo cordoglio ed ai feriti ogni migliore augurio”.

Finalmente, nella giornata di venerdì 26 maggio verrà effettuata l’intitolazione della strada alle vittime del tragico scoppio. La cerimonia avrà inizio alle ore 10.00 in piazza De Deo con il saluto della Sindaca e delle istituzioni e proseguirà alle 10.30 con la Santa Messa celebrata dal vescovo Mons. Luigi Mansi (in caso di condizioni avverse la celebrazione avverrà all’interno della Cattedrale.

Verranno poi scoperte le targhe con la dedicazione della strada (ex via Giovanni XXIII) e la lapide a ricordo del triste evento.

lunedì 22 Maggio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Sassi sabatina
Sassi sabatina
6 anni fa

Ragazzi vi volevo correggerlo in quanto Anna giuliano non usci prima da scuola per impegni familiari ma perche la sua maestra allattava e avevo il permesso per uscire prima la sua classe