Cultura

Arte contemporanea nella Bat con Tode e Roccotelli tra Trani e Minervino

Enrico Tedeschi
Roccotelli e Tode
Ancora boom per la Puglia sole e mare. L'arte contemporanea afferma la presenza nella Bat con artisti di grande calibro
scrivi un commento 445

È presto per i dati ufficiali, ma sembra inarrestabile lancrescita costante di turisti nella nostra regione anche per questa stagione estiva.nIn due parole, è ancora boom per la Puglia “sole e mare”, soprattutto pernquanto riguarda il tacco d’Italia.

Bene anche altrove, quanto mai opportunandunque la scelta di approfittare del trend positivo generale per rilanciare lanBAT, ma con occhio particolare alla destagionalizzazione, potenziando il suongià formidabile appeal (per tutto il celeberrimo Castel del Monte, sito Unescontra i più noti) attraverso un’ offerta d’arte e cultura la più ampia possibile:nnon solo antichità e medioevo, allora, trova tutto il suo senso, così, l’accoglienzanentusiastica di Trani all’eclettico WilliamnTode, qui con una imperdibile esposizione d’arte contemporanea (Da Manet a Tode fino al 31 agosto alnPalazzo delle Arti “Beltrani”) avviata a divenire fissa, con il trasferimento da noi di questo poliedriconartista che riuscì ad essere amico deinpiù grandi pittori del secolo scorso.

Oltre alla sua mostra da menzionare la bipersonalen“Doppio Verso” (alla galleria di nicchia Artgallery56 fino al 24 luglio alnPalazzo Palmieri di Trani) da lui inauguratanappena quattro giorni fa presentando i due validissimi Giorgio Gallli ed ElionRumma, nonché una sua più chenprobabile presenza alla collettiva “DONNA, fonte di vita” (vernissage stasera 14, alle ore 19, al Palazzo dellanMarra – Pinacoteca De Nittis di Barletta fino al 21 luglio) cui partecipa purenil noto pittore di origini minervinesi MichelenRoccotelli</strong>; un modo, questo, per incontrare quella parte delle migliorinfirme del panorama nazionale che non lo conoscono personalmente, ma anche per rivedere Roccotelli e continuare ilnproficuo dialogo avviato con lui in occasione della recente venuta di Vittorio Sgarbi a Bari.

Non solo Trani,ndunque, ma anche Minervino nei piani di Tode (anche un avviato progetto di unanscuola di scultura sul posto, approfittandondella disponibilità dei produttori della famosa pietra locale) non c’è che dansperare ora che si possa creare a breve una pinacoteca che accolga le opere dinRoccotelli e che, lavorando in sinergia con la npreziosa collezione innesposizione a Trani, costituisca un grande motivo di richiamo in più per unn“Balcone delle Puglie” che ha mille motivi per rifiorire se solo l’orgoglionminervinese si risvegliasse finalmente e, con un grande patto fra pubblico enprivato, si potessero mettere in campo le risorse necessarie ad un rilancio chenfaccia di Minervino una delle protagoniste dell’evento Matera 2019.

E, per quellonche può, bisogna dire che l’ Amministrazione ci sta già provando sia sul pianonconcreto (rivalorizzazione del sito archeologico e completamento dell’ Auditoriumndel Liceo E. Fermi nonché restituzione in prestito di preziosi repertinarcheologici del posto per un ampliamento della sua esposizione museale) siansul piano dell’immagine (anteprima nazionale assoluta dell’ultimo lavoro di Massimo Onofri per “Libri d’Acqua”e lonstraordinario concerto del 2 luglio scorso nella cattedrale, per il 15° della mostra “Quando l’Ofanto era colorndell’Ambra”, in cui si è esibito lo stesso ensemblen– e scusate se è poco – convocato come spalla per il prossimo concerto delnmaestro Riccardo Muti).

Ma questonnon basta e la prova evidente è il cartellone dell’Estate Minervinese:npraticamente quasi tutto “fatto in casa” n(come le eccezionali produzioni enogastronomiche locali) e sicuramentenricco di colori e sapori genuini innperfetta armonia con questo borgo suggestivo, ma poco adatto a richiamare unngrande pubblico da fuori. Ma forse anche no, se è delle atmosfere intatte di unntempo perduto che si va in cerca.

venerdì 14 Luglio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti