Cultura

Dopo i lavori di restauro viene presentata al pubblico la statua argentea di San Michele

La Redazione
Statua san Michele
Fu fatta fare a Napoli nel 1742, mentre era vescovo Mons. Fabio Troyli, e comprata con denaro raccolto fra gli allevatori di Minervino, il cui bestiame era scampato ad un'epidemia
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A pochi giorni dalla festa patronale, la comunità minervinese si ritrova a riscoprire la statua del proprio Santo Patrono, restaurata minuziosamente, poiché compromessa dal tempo e dalle sollecitazioni causate durante le processioni.

Giovedì 21 settembre alle ore 19.30 nella sagrestia della Chiesa Madre si terrà un convegno in cui sarà possibile ammirare la statua settecentesca dell’Arcangelo, rinata dopo un attento lavoro di restauro. San Michele è patrono di Minervino da tempo immemorabile. L’immagine più antica conservata in Cattedrale era di pietra, posta sull’altare maggiore. Con la costruzione del nuovo altare alla metà del 1800 non si sa che fine essa abbia fatto. Certamente era stata soppiantata nel culto dalla statua in argento esposta solo in occasione della festa. Fu fatta fare a Napoli nel 1742, mentre era vescovo Mons. Fabio Troyli, e comprata con denaro raccolto fra gli allevatori di Minervino, il cui bestiame era scampato ad un’epidemia che aveva colpito i paese vicini. La statua costò 1500 ducati. E’ molto simile ad altre statue del santo fuse in argento nello stesso periodo, aventi come prototipo il San Michele in argento della cappella di san Gennaro nel duomo di Napoli.

Aprirà gli interventi Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano che illustrerà la ricostruzione storica della statua a Minervino e il culto di San Michele a Minervino, dopodiché si passerà all’illustrazione tecnica dei lavori di restauro con gli interventi della dott.ssa Simonetta Bonomi, soprintendente delle province BAT e Foggia, la dott.ssa Fulvia Rocco, funzionaria del servizio di restauro e conservazione e il dott. Osvaldo Cantore, restauratore del laboratorio dei metalli della soprintendenza. Il parroco don Angelo Castrovilli ringrazia quanti con la loro generosità hanno contribuito al restauro dell’opera che si potrà ammirare in chiesa già da venerdì 22, pronta per la festa patronale del prossimo 29 settembre.

lunedì 18 Settembre 2017

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