Trasferta “amara” per la Top Player Minervino costretta a soccombere all’ostico Atletico Vieste in un gara che, al netto di quanto visto in campo, recita di un risultato che avrebbe potuto avere “numeri” diversi, se è vero come è vero che l’undici di mister Maino ha, per lunghi tratti della contesa, avuto in mano il pallino del gioco.
Questo, però, non deve indurre a ritenere la sconfitta immeritata se si considera che, come recita un vecchio adagio: “chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”.
Sicuramente Antonio Maino, nella sua analisi, tratto le personali considerazioni, ha individuato dove e come intervenire; si è nella certezza che in settimana, avrà tempo e modo per apportare i pertinenti accorgimenti.
Certamente il “tonfo” inaspettato non deve essere motivo per fasciarsi la testa ma, questa, è bene volgerla al prossimo impegno (casalingo) contro il Cagnano, cercando di resettare l’accaduto e facendo tesoro di quanto ha determinato quello che può essere ritenuto lo scotto del debutto.