Con un calcio di rigore al 70° minuto, realizzato dal rientrante Alessio Carbone, la Top Player Minervino ha avuto ragione di uno scorbutico Atletico Peschici.
I garganici, scesi al comunale “forti” dell’ultima casella occupata in graduatoria ed incapaci di tessere una seppur minima trama di gioco, hanno cercato in tutti i modi, leciti ed in moltissime occasioni “non”, di rendere amaro l’odierno calice ad Antonio Maino ed i suoi alfieri. Difatti, aiutati da un direttore di gara non proprio nella parte, hanno impostato la gara ricorrendo al fallo sistematico riuscendo, con un atteggiamento arrogante e presuntuoso, nell’intento di irretire l’undici minervinese che, di contro, cercava di dare un senso ad una gara della quale, alla fine, la sola nota positiva (forse l’unica) riviene dal risultato.
Ad onor del vero, inoltre, è doveroso considerare un ulteriore aspetto dalla rilevanza fondamentale; le condizioni a dir poco pietose in cui versa il terreno di gioco. A tal proposito non può che essere ritenuta delittuosa la penalizzazione “imposta” ai talentuosi nostrani ragazzi che si trovano a rapportarsi con una superficie solamente lontana parente di un decente manto erboso.
Ed è per questo che non bisogna storcere il naso quando ci si trova a considerare una prestazione non proprio brillantissima della squadra, penalizzata da fattori che esulano dal possesso o meno di capacità tecniche.
Campionato di prima categoria
Vittoria di “rigore” della Top Player contro l’Atletico Peschici
Top Player
Top Player Minervino - Atletico Peschici 1 - 0
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