Calcio

Porta bene alla Top Player Minervino il ritorno a casa

La Redazione
Top Player Minervino
Sul rinnovato manto del comunale minervinese, una zampata del bomber Tesse consente alla Top Player Minervino di festeggiare col botto
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Finalmente si ritorna a casa! Dopo mesi di peregrinaggio per i vari impianti del circondario, la Top è tornata a calpestare il terreno amico in una giornata che, doveva essere, ed è stata, veramente di festa. Tutto è cominciato dalla mattinata quando, don Nicola Fortunato, ha provveduto alla benedizione del rinnovato impianto. La Sindaca, prof.ssa Lalla Mancini, da par suo ha, oltre agli istituzionali voti augurali, adoperato bellissime e coinvolgenti parole in memoria del compianto, mai dimenticato e indimenticabile TONIO, persona alla quale ogni fervore della società è da sempre e, per sempre lo sarà, dedicato, mentre l’Assessora allo Sport, rag. Saba Sinisi, oltre agli auguri, ha inteso assicurare l’impegno dell’Amministrazione e personale acchè ogni richiesta della Società non venga disattesa.

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Questo evento, di concerto, non poteva non rivestire la conferma della ritrovata serenità, considerato che poneva fine ad una settimana non proprio tranquilla per la seppur laboriosa dirigenza, costretta a prendere atto della defezione, per motivi di lavoro, del tecnico Mario Petrocelli con conseguente, febbrile ricerca,  di un nuovo tecnico. Dopo vari contatti, voci e smentite che si rincorrevano, finalmente si acquisiva la disponibilità di Corcelli (vecchia conoscenza del calcio nostrano) il quale, già da domenica e seppur dalla gradinata, ha guidato la squadra. Nel pomeriggio, tutte le risorse sono state destinate all’impegno sportivo ed a quello che sembrava un appuntamento oltremodo gravoso, in virtù non trascurabile che, l’odierno ostacolo, la Gioventù Calcio San Severo, nella precedente tornata, aveva fatto “fuori” niente poco di meno che “sua maestà Canusium Calcio”, capace di inanellare un filotto di sette vittorie nelle altrettante gare disputate. Sull’odierno palcoscenico, però, la recita dei dauni è stata di tutt’altro tenore; una squadra incapace di disegnare anche la più banale delle trame e con un gioco alla “viva il parroco” che castigava gli intervenuti a patire e subire uno spettacolo a dir poco indecoroso.

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A fronte di tale, censurabile atteggiamento, anche i “Top” faticavano, e non poco, a concretizzare la enorme mole di gioco espressa; in special modo nella prima parte della contesa nella quale, un paio di ghiotte occasione venivano frustrate, una dalla trasversale, sulla quale si infrangeva lo “scavotto” di Riccardo Tesse, e una seconda, sempre con lo stesso attaccante protagonista, nell’occasione poco brillante. Alla ripresa delle ostilità, il canovaccio appariva lo stesso e, trascorsi dieci minuti Tesse, questa volta lucido e determinato, insaccava la rete risultata decisiva.

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Questo accadimento, contrariamente a quanto si potesse immaginare, invece di innescare una naturale inversione di rotta, vedeva la gara filare via verso uno stanco e monotono trascinarsi in attesa, soltanto, del liberatorio fischio finale.

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Se ai “Top” questo poteva anche star bene, non così per gli ospiti che, incapaci d’ogni segnale di replica, nell’occasione palesavano il loro essere “non pervenuti”.

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Ora, nel momento in cui sembra che le vicende “Top” abbiano intrapreso il verso giusto (classifica gratificante, impianto disponile, rosa ben assortita, tecnico preparato e società capace di riportare entusiasmo nell’ambiente calcistico minervinese), l’imperativo è che la presenza di pubblico vista domenica non sia l’eccezione (per un evento) che conferma la regola ma, naturalmente: la regola! 

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martedì 23 Novembre 2021

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