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Tavolo di lavoro pro RSSA: “Non dimentichiamo gli anziani”

La Redazione
Casa di cura Bilanzuoli
Lettera aperta degli aderenti al tavolo di lavoro pro RSSA "Madre Clelia Merloni"
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Si è costituito nei giorni scorsi il tavolo di lavoro pro RSSA, seguito dell’invito del Consiglio Pastorale Zonale, per portare aventi iniziative tese a difendere il servizio sul territorio. Questa mattina è giunta in redazione una lettera aperta degli aderenti, tra cui i sacerdoti, i membri del consiglio pastorale zonale, le associazioni aderenti, rappresentanti di lavoratori e famiglie degli ospiti della struttura, che hanno voluto esprimere la loro presa di posizione comune. Di seguito il testo integrale della lettera aperta:

“La triste vicenda legata alla pandemia da coronavirus, ha suscitato in tutta la popolazione minervinese sconcerto, confusione, smarrimento, soprattutto per le conseguenze derivanti dai rilievi effettuati sul funzionamento della RSSA “Madre Clelia Merloni”.

Come più volte sottolineato in precedenti comunicazioni, ci riferiamo ad una realtà che è così tanto integrata nella vita della nostra città, da essere radicata nel cuore di noi minervinesi e ritenuta da sempre espressione della pubblica carità e solidarietà e segno tangibile della cura e dell’attenzione alla persona che la nostra città, nel corso dei decenni, ha saputo coltivare a favore dei più deboli del nostro territorio e dei paesi limitrofi, grazie anche e soprattutto all’opera silenziosa ed evangelicamente motivata della comunità delle Suore “Apostole del Sacro Cuore” fondata dalla Beata Madre Clelia Merloni, che sin dagli inizi hanno servito encomiabilmente la struttura e i suoi ospiti.

Siamo convinti che l’anzianità è risorsa e valore, portatrice di una sapienza ricca di memoria e che gli anziani sono un dono per l’intera comunità in quanto fondano le nostre radici e aprono al futuro. Per questo, mentre attendiamo fiduciosi che l’iter gestionale – amministrativo completi celermente il suo corso, considerando che i tempi burocratici non possono dimenticare le esigenze umane ed affettive delle persone anziane necessitanti delle cure e delle attenzioni della RSSA e della sofferenza dei loro parenti, manteniamo viva la nostra attenzione e costante il nostro agire di dissenso e di richiamo.

Per quanto concerne invece l’annessa Casa di Riposo, non interessata dal provvedimento di revoca della convenzione, ricordiamo in maniera particolare che tale struttura continua a garantire, nel pieno possesso degli specifici requisiti e in piena operatività e funzionalità il proprio servizio di vicinanza, accoglienza e compassione che integra l’assistenza e la cura, nella piena tutela della dignità e della centralità della persona, favorendo lo scambio tra generazioni che dà valore al nostro patrimonio culturale, affettivo, civile ed ecclesiale”.

martedì 30 Giugno 2020

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