Calcio

ASD Top Player Minervino Murge e Ascoli Satriano giocano a…”non farsi male!”

La Redazione
Top Player Minervino
Finisce in parità la gara tra i minervinesi ed i dauni
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L’ASD TOP PLAYER MINERVINO, pur muovendo la classifica, non va oltre la divisione della posta nella gara che nella terza di campionato la vedeva opposta ad un coriaceo, seppur non trascendentale Ascoli Satriano.

La giornata primaverile ed una buona cornice di pubblico facevano da contorno a quella che si riteneva potesse essere la gara della inversione di rotta, dopo le non proprio esaltanti prime due.

Questa percezione era altresì avvalorata dal non trascurabile fattore dell’aver, in settimana, rimpinguato la rosa con l’innesto di tre nuove pedine che andavano a conferirle al gruppo un pizzico di certezze in più.

Certo, questo atto non poteva rivelarsi sin da subito la panacea per tutti i mali anche se, ad onor del vero, qualche spiraglio di luce si è comunque intravisto. L’undici “Top”, infatti, è sceso in campo col piglio giusto e con un approccio alla gara piuttosto determinato.

Questo però non è bastato in quanto la gara, quasi priva di grandi sussulti, ha vissuto sulla volontà degli opposti reparti nevralgici di sopraffarsi; intento rimasto tale dal momento che il gioco è spesso ristagnato a ridosso della linea mediana del campo.

Le uniche occasioni degne di nota vedono protagoniste dapprima i minervinesi (al 12’ ed al 20’) con uno degli “innesti”, Gennaro Piazzola, vecchia conoscenza del calcio nostrano, che da pochi passi non inquadrava lo specchio della porta e con una conclusione dalla distanza sventata con qualche affanno dall’estremo dauno. Di contro, gli ospiti si rendevano pericolosi al 23’ con gli uomini di mister Tursi che si salvavano per il rotto della cuffia ma che nulla potevano sul ravvicinato colpo di testa (al 40’) che consentiva a questi di andare al riposo in vantaggio. Se la prima frazione, a fronte di quanto descritto, è da ritenersi “povera” di emozioni, la seconda lo è stata ancora di più; infatti, i “top” riuscivano al primo affondo (52’) a ristabilire il risultato con una rasoiata del sempreverde Antonio Santeramo (di gran lunga il migliore in campo a dispetto della età non proprio verde) e gli ascolani che al 66’ scheggiavano il montante alla destra della porta minervinese. Tutto qui per quanto concerne la cronaca.

In sintesi ed al netto della precaria condizione fisica dei “nuovi”, è doveroso prendere atto che l’operazione “innesti” non la si può ritenere conclusa in considerazione del fatto che, oggettivamente, non sembra aver conferito al gruppo quella consistenza e personalità che gli può permettere di guardare all’obiettivo minimo (una onorevole salvezza) senza considerarlo un miraggio.

martedì 22 Ottobre 2019

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