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Vittime del 23 Maggio, Superbo (Ulivo 2.0) “Un doveroso riconoscimento per non dimenticare”

La Redazione
Le immagini del funerale del 1967 delle vittime dello scoppio della bombola di gas nella Scesciola
L'ex Sindaco plaude all'iniziativa, il cui iter ha avuto inizio sotto la precedente Amministrazione
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Il 23 maggio scorso abbiamo ricordato le vittime di un tristissimo episodio accaduto a Minervino 50 anni fa causato dallo scoppio di una bombola, incidente in cui persero la vita ben 8 nostri concittadini: Lucia Conte, Angela Maria Carlone, Costanza Serlenga, Carmela Pantone, Rosa Chinelli (al sesto mese di gravidanza), Maria Balice, Gennaro Delfino e la piccola Anna Giuliano.

E questa mattina alle ore 10,00 una Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo, S.E. Mons. Luigi Mansi, in Piazza De Deo, alla presenza delle autorità cittadine che si concluderà con l’intitolazione di una via renderanno il doveroso omaggio a queste vittime.

Sull’anniversario della tragedia del 1967 interviene il consigliere Rino Superbo, capogruppo de L’Ulivo 2.0, ed ex Sindaco di Minervino Murge: “Trascorsi 50 anni, siamo lieti di apprendere che finalmente Minervino avrà una via intitolata alle vittime innocenti che nel tragico scoppio persero la propria vita; per non dimenticare una delle pagine più tristi della storia del nostro paese e lasciarne memoria alle future generazioni”.

“Sicuramente questo riconoscimento” prosegue la sua nota “giunge dopo anni di colpevole silenzio, quindi è ancora di più un riconoscimento doveroso per una ferita ancora aperta nella storia di Minervino”.

E ricorda che risale all’aprile 2015, con delibera n. 35, la decisione dell’Amministrazione da lui presieduta di colmare questo vuoto inspiegabile dando il via all’iter per l’intitolazione di una strada cittadina alle vittime del 23 maggio 1967. Un percorso che ha visto diversi passaggi burocratici che si sono conclusi solo dopo diversi mesi, nel pieno della campagna elettorale per le amministrative del 2016. Si ritenne allora opportuno di non procedere all’intitolazione toponomastica per rispetto nei confronti delle vittime onde evitare possibili strumentalizzazioni di un evento così triste e delicato per la storia del nostro paese.

“Finalmente questo lungo percorso – conclude Superbo – ha trovato la sua più doverosa conclusione il prossimo 26 maggio con una celebrazione ufficiale, alla presenza di Mons. Luigi Mansi”.

venerdì 26 Maggio 2017

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