Cronaca

Chiesta archiviazione per Fausto Brizzi, il regista di origini minervinesi

La Redazione
Il Regista Fausto Brizzi
​Secondo i pm, "il fatto non sussiste". Il regista era stato iscritto nel registro degli indagati in aprile dopo la denuncia presentata da tre donne
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La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per Fausto Brizzi, regista di origini minervinesi, indagato per violenza sessuale a seguito di denunce presentate da tre donne. Per i pm “il fatto non sussiste”. Brizzi era stato iscritto nel registro degli indagati nello scorso mese di aprile.

Era stato denunciato da tre donne sull’onda del clima suscitato dal movimento americano definito “Mee too” che aveva prodotto oltreoceano numerose denunce e condanne a carico di registi e produttori cinematografici.

Le denunce riguardavano tre presunti episodi avvenuti nel 2014, 2015 e 2017. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, hanno svolto accertamenti anche per i due casi, quelli risalenti ad alcuni anni fa, le cui denunce erano arrivate oltre i termini di legge. Secondo le tre giovani, Brizzi le avrebbe invitate nel suo loft per un provino e le avrebbe poi obbligate a subire atti sessuali.

In base a quanto accertato dai magistrati nella vicenda non sono stati riscontrati profili di natura penale. Nello scorso mese di aprile lo stesso Brizzi è stato ascoltato dai pm fornendo una serie di chiarimenti.

La nostra Redazione ha volutamente deciso di non occuparsi del caso nella fase iniziale delle indagini (nonostante l’eco mediatica suscitata da un noto programma televisivo), attendendo che la posizione del regista, – che sovente visita la nostra città anche per rendere omaggio alla tomba del genitore sepolto presso il cimitero – venisse meglio chiarita da parte delle autorità giudiziarie.

mercoledì 1 Agosto 2018

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