L'APPROFONDIMENTO DELLO PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA

Ti auguro di piangere…di gioia

Saverio Costantino
Saverio Costantino
sorridere
Le emozioni sempre più represse
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Il pianto è una delle manifestazioni che abbiamo represso, come purtroppo l’espressione della tristezza e del dolore. Non solo, ma anche la gioia, il richiamo evocativo di uno stato d’animo bello, felice o nostalgico, uno stato d’animo in cui, insomma, ci sentiamo “umani”. Siamo stati capaci di reprimere tutte quelle che definiamo emozioni.

Dietro l’ostentazione di foto felici, spesso nascondiamo vite vuote, vuote non perché non viaggiamo, non perché non beviamo spritz, magari in controluce nella piazza di una bella città, ma perché tutto quello che facciamo sembra debba solo superare un esame di massa. Tutti fanno così.
Emozionarci e vivere emozioni da’ colore a quello che viviamo. Ce lo ricordiamo ancora? Insomma, fare “senza sentire” equivale a “non fare”.

Da tempo abbiamo represso il nostro sentire, perché se siamo fragili non va bene, dobbiamo assolutamente essere e mostrarci forti. Il lutto dura ormai troppo poco, perché bisogna ritornare a vivere. Mi chiedo se questo corrisponda a vivere davvero o se piuttosto non sia l’espressione di un “non vivere appieno”.

L’ augurio piu’ bello che io credo si possa fare e che io faccio a chi leggerà questo articolo è quello di poter piangere di gioia, commuovendosi, lasciandosi attraversare da una emozione che, magari, rimane incollata dentro.

Piangere di gioia io l’ho sempre ritenuto un segnale di vita, proprio come il primo pianto di un bambino che viene al mondo. Ci avete mai pensato?

E si, le emozioni sono quella catena montuosa che ci permette di vivere paesaggi diversificati.

Saliamo e sentiamo la fatica, raggiungiamo la vetta e godiamo della vista del paesaggio; se poi saliamo insieme agli altri e viviamo la fatica insieme e in modo diverso rispetto agli altri che ci accompagnano, viviamo emozioni raddoppiate.

Quante emozioni si affrontano in un percorso di psicoterapia. Purtroppo, delle volte, qualcuno fissa un appuntamento, come se stesse prenotando una camera di albergo, senza scegliere realmente la magia di uno scambio con una persona, che diventerà il testimone di quelle difficoltà, di quelle lacrime, anche di gioia, che porteranno ad una rinascita.

Il bello, ricordiamocelo sempre, sta nelle cose semplici, perché le emozioni non hanno bisogno di luoghi artificiali e costosi, ma hanno solo bisogno di spazio e di accoglienza.

Un tramonto o un’alba non costano nulla, il mare con le sue onde non costano nulla. Amare e provare un sentimento non hanno un costo, ma ci permettono di vivere meravigliosamente.

sabato 7 Ottobre 2023

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