L'APPROFONDIMENTO DELLO PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA

È tempo di guerra

Saverio Costantino
Saverio Costantino
Litigare
Tra autodistruzione e bisogno di conservazione
1 commento 469

È vero, questo periodo richiama a scenari di guerra, ma ovviamente mi astengo da una analisi geopolitica e di strategia militare. Rimango nel mio piccolo ambito della lettura dinamica, di come ci difendiamo o di come siamo capaci di attaccare.

Sembra che davvero siamo sempre in guerra, in guerra quando prevarichiamo, quando costruiamo dinamiche da clan in cui ci sentiamo di appartenere a qualcuno contro qualcun altro. Siamo sempre in guerra persino contro noi stessi. Aggressivi e irrispettosi già da bambini, educati a non farsi mai prevaricare e ad essere piu’ furbi dei compagni. Ho sentito ripetere spesso quel “non farti mettere i piedi in testa da nessuno”. Pronti a tirar fuori l’aggressività se qualcuno invade il nostro campo. Insomma siamo sempre ad un incrocio, in cui chi manca la precedenza rischia il turpiloquio, chi è lento rischia il ludibrio del solito inquieto che magari corre, senza sapere neanche dove sta andando. Il nostro surrene è perrennemente sollecitato. Ma si può vivere in continuo allarme che si scateni una guerra?

È vero, andiamo dallo psicologo, andiamo a fare yoga, ci concediamo una sorta di benessere da selfie. Ma se questo stress da attacco fosse un campo sicuro dove poter sbagliare è possibile? Li’ dove la responsabilità e il buon senso fossero in noi, non andremmo alla ricerca dei guru che dispensano ricette di felicità che magari nella propria vita reale non sono neanche riuscite.

Ampliamo i nostri siti di potere, e se una persona è percepita debole è destinata a soccombere. Insomma le stesse dinamiche di percorsi di guerra dove invadere quasi non sembra essere una prevaricazione, meritoria di stigma, dove la forza è quasi involutivamente segno di potere. Muscolosi e con tecniche di arti marziali, con nomi impronunciabili ci rendono pronti a difenderci o ad aggredire per tiranneggiare.

Queste sono traiettorie che alimentano uno stato di salute mentale o di escalation paranoica. Se poi aggiungiamo tra gli ingredienti una pista di cocaina o una pasticca, diventa ancora piu’ facile entrare senza freni inibitori in guerra.

Chi costruisce mentre si tende a distruggere? I grandi esperti che fanno i proclami in un teatro o in un profilo instagram?

Qualcuno pensa che si possa costruire sulle macerie, ma in tutta onestà le macerie a volte rimangono tali e la vera forza non è distruggere, ma conservare e saper proteggere. Saper proteggere anche noi stessi dalla costante paura che qualsiasi cosa possa colpirci e procurarci una ferita.

venerdì 3 Novembre 2023

(modifica il 4 Novembre 2023, 11:27)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Saverio Costantino
Saverio Costantino
5 mesi fa

Aggressivi e irrispettosi già da bambini, educati a non farsi mai prevaricare e ad essere piu’ furbi dei compagni. Ho sentito ripetere spesso quel ” non farti mettere i piedi in testa da nessuno”. Pronti a tirar fuori l’aggressività se qualcuno invade il nostro campo.