Inverno demografico

Emigrare e andar via: una frattura emotiva inevitabile

Saverio Costantino psicologo psicoterapeuta
Saverio Costantino psicologo psicoterapeuta
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Le riflessioni dello psicologo psicoterapeuta Saverio Costantino
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Il fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri ormai è diventato una tendenza incontrovertibile. I giovani e, sempre piu’ spesso, anche le famiglie tendono ad andar via lamentando la mancanza di servizi, di opportunità; io parlerei di una sorta di anedonia relazionale.

Ma come si definisce la qualità della vita? Penso che dopo aver superato gli ostacoli, giunti ad un lavoro che ci gratifichi, dobbiamo chiederci come viviamo poi le nostre opportunità? Cosa c’è ancora da conoscere che non ci abbia gia’ saturato nella reiterazione delle dinamiche emotive e relazionali, nelle solite presenze “in prima fila” che si spostano da un contenitore ad un altro?
Di certo non basta lo sterile narcisimo che ci fa competere con il vicino di casa, che puo’ essere anche il paese limitrofo o la città limitrofa che magari sembra aver ottenuto un grande finanziamento per un importante polo sanitario. Ma davvero le persone stanno bene in luoghi dove dilaga la sfiducia, la delinquenza,l’inquinamento ambientale subdolo?
Il territorio è bello, ma porta un ritorno economico strategico tale da far pensare ad un professionista anche ad un investimento?
La lettura romantica del legame con le proprie origini ormai non regge piu’. Quando ci renderemo conto che le radici dei nostri genitori e dei nostri nonni hanno lasciato una voragine, a quali radici ci riferiremo?
Ormai mi capita spesso di parlare da persona e da padre, più che da psicologo, visto che è un’area intasata da numerosi guru; ascoltando le mie figlie che ripongono aspettative di vita che sento di condividere, noi a cosa ci leghiamo?
Le distanze ravvicinate ci saturano e ci rendono insofferenti.
Evadere sfondando il muro della cella vicina non porta ad avere la libertà.
Mi interrogo su che senso abbia ogni sterile protagonismo, in direzione opposta, che spesso alza muri e non include e non integra.
Siamo all’apoteosi della mediocrità, con echi dei social che ormai hanno sostituito il confronto e l’incontro. Mi piacerebbe non essere il solo a porsi delle domande, penso sia giusto farlo, visto che ricette nelle mani sbagliate non hanno mai funzionato e non hanno mai fatto lievitare nulla di buono.

domenica 30 Aprile 2023

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