Una delle cose che tanti dicono di avere come consapevolezza è quella di essere impotenti contro il tempo. Nessuno puo’ fermarlo il tempo, però, capita tante volte di aver del tempo e di non saperlo impreziosire con tracce emotive.
Invecchiare è inevitabile o, meglio, è un vero privilegio se tutto intorno gli affetti primari scandiscono i ritmi del vivere. Sì, la qualità della vita è un dono reciproco del dare e del ricevere.
Potersi prendere cura dei propri genitori è non una disgrazia, ma una grande opportunità per appropriarsi di alcuni vissuti, che rimarranno ricordi importanti. Quelli che qualcuno chiama “vecchi” sanno far scorrere il tempo, danno valore all’essenziale, sono felici e si abbandonano in un abbraccio. Tutto questo, senza viverlo, non lo apprenderemmo mai e serve a noi, ancora figli attivi, ma smarriti spesso nell’effimero.
Dalla lettura di facebook di questi giorni, reduci dalla festa del papà, tante manifestazioni di affetto verso il papà, di nostalgica assenza se dipartito, ma in vita, nella prossimalità fuori dai selfie da pubblicare chi siamo veramente? Cosa siamo in grado di condividere nella pura intimità?
Vedo esternazioni che non corrispondono al donare tempo, a donare ascolto, a donare il proprio grande senso di gratitudine ad un percorso che poi, purtroppo, lascia una sedia vuota. Mi chiedo però, come mai quando quella sedia è piena, spesso rimane sola. Ho visto anziani piangere perché avevano bisogno di compagnia, ho visto famiglie riunite ognuno attorno al proprio social, pur di non incrociare lo sguardo di un anziano padre o una anziana madre, nonno e nonna di quei figli, che ovviamente reitereranno gli stessi copioni, avendoli appresi da chi è vicino a loro.
Saper vivere i genitori anziani è come vivere una vita da bottega, sapersi impregnare del loro odore, sporcarsi le mani con le loro imprecisioni per riempirci in realtà di tanto amore che nessuno potrà restituirci quando non ci saranno più.
La voglia di vivere spesso la troviamo negli anziani, capaci di gocce di vita preziose, a fronte di ventenni stanchi di vivere, che corrono ovunque. Il tempo non si ferma e per poterlo godere bisogna fermarsi ad assaporare ogni cosa unica.
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